La novella normativa è chiaramente votata a:
a) all’accelerazione dei tempi del procedimento per la dichiarazione di fallimento, scongiurando gli effetti pregiudizievoli per la massa dei creditori derivanti dal consolidamento di atti altrimenti revocabili;
b) all’alleggerimento dell’attività a carico del creditore ricorrente e/o del Pubblico Ministero richiedente, rispetto alle lungaggini connesse al rispetto della procedura ordinaria delle notificazioni, abolendo i tempi lunghi ed incerti della notifica a mezzo posta, e presso la residenza del legale rappresentante della società.